Gnatologia
Gnatologia
La gnatologia è quella branca dell’odontoiatria che studia la funzionalità dell’apparato masticatorio, ossia la relazione e il movimento dei denti, delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e dei muscoli masticatori.
Il termine “gnatologia” deriva dal greco “γνάθοσ” (mandibola) e “λόγος” (studio), ed è dunque lo studio della funzione della mandibola e delle sue interazioni con le altre strutture della bocca.
Questa disciplina si concentra sulla diagnosi, prevenzione e trattamento dei disturbi e delle disfunzioni dell’apparato masticatorio, noti come disordini temporo-mandibolari (DTM), che possono causare una serie di sintomi, tra cui dolore, rumori articolari, difficoltà nei movimenti della mandibola e disfunzioni muscolari.
Principali aspetti della gnatologia:
- Funzione dell’apparato masticatorio: La gnatologia esamina come la mandibola si muove durante la masticazione, la deglutizione, il parlato e altre funzioni orali. Si analizzano le interazioni tra i denti, le articolazioni temporo-mandibolari e i muscoli masticatori (massetere, temporale, pterigoideo, ecc.).
- Disturbi temporo-mandibolari (DTM): Questi disturbi riguardano il sistema di articolazioni e muscoli che governano il movimento della mandibola.
I sintomi possono includere:
- Dolore o rigidità nell’area della mandibola o del viso.
- Rumori articolari (clic o scricchiolii) durante l’apertura o la chiusura della bocca.
- Mal di testa ricorrenti.
- Difficoltà a masticare o aprire completamente la bocca.
- Dolore ai muscoli masticatori o alla zona temporale.
- Occlusione: Si riferisce al modo in cui i denti superiori e inferiori si incontrano quando la bocca è chiusa.
Una corretta occlusione è fondamentale per una masticazione efficiente e può evitare stress anomali sulle articolazioni e sui muscoli masticatori.
Un’occlusione alterata (ad esempio, a causa di malocclusioni) lascia pensare, istintivamente, a problemi funzionali, tra cui i disturbi temporo-mandibolari, ma non si trova riscontro, in letteratura, di questa diretta relazione.
Diagnosi e trattamento:
- Esame clinico: Consiste in una valutazione della masticazione, dei movimenti mandibolari e della palpazione dei muscoli masticatori.
- Test strumentali: Possono includere esami come l’elettromiografia (EMG) per monitorare l’attività muscolare o la risonanza magnetica (RM) per osservare lo stato delle articolazioni temporo-mandibolari.
- Terapia occlusale: L’uso di apparecchi ortodontici o bite (dispositivi per correggere l’occlusione) può aiutare a ridurre lo stress sulle ATM e migliorare la funzionalità.
- Trattamenti conservativi: Possono includere fisioterapia, rilassamento muscolare, farmaci per il dolore e tecniche di gestione dello stress.
- Interventi chirurgici: Nei casi più gravi di disfunzione dell’ATM, può essere necessaria una chirurgia per riparare o ripristinare l’articolazione.
Condizioni comuni trattate dalla gnatologia:
- Bruxismo: Il digrignamento o il serrare dei denti, soprattutto durante la notte, può causare danni ai denti, dolori muscolari e problemi all’articolazione temporo-mandibolare.
- Malocclusioni: Quando i denti non si allineano correttamente durante la chiusura della bocca, potrebbero creare tensioni su muscoli e articolazioni.
- Artrite temporo-mandibolare: Infiammazione delle articolazioni che può causare dolore e difficoltà nei movimenti mandibolari.
- Sindrome della disfunzione dell’ATM: Un insieme di disturbi che coinvolgono dolore e difficoltà di movimento della mandibola a causa di problemi nell’articolazione temporo-mandibolare.
Obiettivo della gnatologia:
L’obiettivo principale della gnatologia è ristabilire un corretto equilibrio e una funzionalità ottimale dell’apparato masticatorio, riducendo il dolore e migliorando la qualità di vita del paziente.
Gli specialisti in gnatologia lavorano spesso in collaborazione con ortodontisti, fisioterapisti e altri professionisti della salute per affrontare in modo multidisciplinare i disturbi funzionali.
Un argomento delicato è il rapporto tra i DTM (Disturbi Temporo-Mandibolari) e l’ortodonzia.
Come spieghiamo ai pazienti, i problemi gnatologici e temporomandibolari non sono in relazione diretta con la correzione effettuata dal trattamento ortodontico
Essi potrebbero migliorare, insorgere o talvolta peggiorare durante il trattamento o successivamente, indipendentemente dal trattamento stesso.
Per questo motivo, è importante chiarire che non è etico raccomandare un trattamento ortodontico per risolvere un problema gnatologico.



